
Una misura a sostegno delle famiglie(www.libriamociascuola.it)
Nel panorama delle politiche di sostegno alle famiglie italiane, c’é un bonus che si conferma come un’importante iniziativa.
A partire dal 2025, il bonus nido subisce una serie di modifiche e aggiornamenti che meritano di essere approfonditi. L’INPS, attraverso la Circolare n. 60 del 20 marzo 2025, ha chiarito le modalità di accesso e i requisiti necessari per poter beneficiare di questo contributo economico.
Il bonus nido si rivolge a famiglie con bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, con l’obiettivo di alleviare il peso delle spese educative. Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di politiche familiari, che mirano a promuovere un equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare, incoraggiando l’accesso ai servizi per l’infanzia. L’importanza di tali politiche è sempre più evidente, soprattutto in un periodo in cui molte famiglie affrontano difficoltà economiche.
Importi del bonus 2025
È fondamentale notare che il valore del bonus nido varia a seconda della data di nascita del bambino e dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) presentato. Per i bambini nati prima del 1° gennaio 2024, le cifre sono le seguenti:
- 3.000 euro per ISEE fino a 25.000,99 euro, suddivisi in dieci rate mensili di 272,73 euro e una di 272,70 euro.
- 2.500 euro per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro, suddivisi in dieci rate mensili di 227,27 euro e una di 227,30 euro.
- 1.500 euro per chi non presenta un ISEE valido, o per chi ha un ISEE superiore a 40.000 euro.
Per i bambini nati dal 1° gennaio 2024, le somme previste sono più elevate:
- 3.600 euro per ISEE fino a 40.000 euro, suddivisi in dieci rate mensili di 327,27 euro e una di 327,30 euro.
- 1.500 euro per chi non presenta un ISEE valido o per chi ha un ISEE superiore a 40.000 euro.
Questi importi rappresentano un sostegno concreto per le famiglie, che possono così affrontare le spese iniziali per l’educazione dei loro figli con maggiore serenità.

Per accedere al bonus nido, i genitori devono presentare la domanda entro il 31 dicembre 2025. Ci sono due modalità per farlo:
- Online tramite il portale ufficiale dell’INPS, utilizzando le credenziali digitali SPID (livello 2 o superiore), CIE 3.0 o CNS.
- Attraverso gli Istituti di patronato, che offrono assistenza per la presentazione della domanda.
Per facilitare il processo, è sufficiente digitare “bonus nido” nella barra di ricerca del sito INPS e seguire le indicazioni fornite.
Documentazione necessaria
Durante la compilazione della domanda, è essenziale fornire alcune informazioni chiave, tra cui:
- La mensilità per cui si richiede il contributo (fino a un massimo di undici per l’anno solare).
- Il codice fiscale o la partita IVA della struttura educativa.
- La denominazione dell’asilo nido.
- Per le strutture private, gli estremi dell’autorizzazione per l’attività educativa.
Se il bambino compie tre anni durante il 2025, il contributo potrà essere richiesto solo per i mesi da gennaio ad agosto. Questa specifica è importante per evitare confusioni e malintesi nei periodi di richiesta.
Il bonus nido 2025 rappresenta un’importante opportunità per le famiglie italiane, offrendo un supporto economico concreto per le spese legate all’educazione dei bambini. Con una procedura di richiesta semplificata e chiara, si spera che molte famiglie possano beneficiare di questo sostegno, contribuendo così a migliorare la qualità della vita dei più piccoli e a promuovere una maggiore equità sociale nel nostro Paese.