Novità

Attenzione agli allegati su WhatsApp: così ti infettano il dispositivo in un click

È importante prestare attenzione agli allegati che si ricevono su WhatsApp: basta un click e lo smartphone può essere infettato. 

Recentemente, Meta ha emesso un avviso importante per tutti gli utenti di WhatsApp Desktop su sistemi operativi Windows, raccomandando di aggiornare l’applicazione per proteggere i propri dati da potenziali attacchi informatici. Nelle versioni precedenti alla 2.2450.6, è stato identificato un bug critico che può consentire a malintenzionati di sfruttare allegati apparentemente innocui, come immagini e documenti, per infiltrarsi nei dispositivi e installare malware. Questo malware potrebbe compromettere la sicurezza dei dati personali, inclusi nomi utente, password e informazioni sensibili.

Il bug su WhatsApp Desktop per Windows

Il problema tecnico è noto come CVE-2025-30401 e riguarda specificamente WhatsApp Desktop per Windows. Il difetto risiede nel modo in cui l’app gestisce i file allegati, creando una vulnerabilità che espone gli utenti a rischi significativi di spoofing. Lo spoofing è una tecnica di attacco informatico in cui il mittente di un messaggio viene falsificato, sfruttando vari metodi per ingannare il destinatario. Gli hacker possono mascherarsi da aziende legittime o contatti fidati per ottenere informazioni riservate.

Per gli utenti che non hanno ancora aggiornato alla versione 2.2450.6 di WhatsApp Desktop, il rischio di essere esposti a questo bug aumenta considerevolmente. Come sottolineato nel comunicato di Meta, un allegato malevolo potrebbe indurre il destinatario a eseguire inavvertitamente codice dannoso anziché semplicemente visualizzare il file. Adam Brown, esperto di sicurezza presso Black Duck, ha descritto la vulnerabilità come particolarmente preoccupante per chi utilizza WhatsApp quotidianamente. Secondo Brown, ogni volta che si clicca su un allegato, il programma viene eseguito direttamente sul computer Windows dell’utente. Se il file è compromesso, le conseguenze possono essere gravissime: furto di dati, diffusione di malware, furto di identità e molto altro.

Minaccia informatica su WhatsApp – libriamociascuola.it

Il panorama delle minacce informatiche è in continua evoluzione, e le tecniche adottate dai criminali informatici diventano sempre più sofisticate. È fondamentale che gli utenti siano consapevoli di queste vulnerabilità e adottino misure preventive. Aggiornare regolarmente le applicazioni e i sistemi operativi è una delle pratiche più efficaci per proteggere i propri dati da attacchi potenzialmente devastanti.

Aggiornare WhatsApp Desktop è un processo semplice e veloce. Gli utenti possono farlo direttamente dall’applicazione, seguendo questi passaggi:

  1. Aprire WhatsApp Desktop: Lanciare l’app sul proprio computer.
  2. Controllare gli aggiornamenti: Cliccare sull’icona dei tre puntini in alto a sinistra per accedere al menu. Da qui, cercare l’opzione “Controlla aggiornamenti”.
  3. Scaricare l’aggiornamento: Se è disponibile una nuova versione, seguire le istruzioni per completare l’installazione. Assicurarsi di riavviare l’app dopo l’aggiornamento per garantire che tutte le modifiche siano attive.

In aggiunta, è consigliabile abilitare gli aggiornamenti automatici per garantire che l’app sia sempre aggiornata e protetta dalle ultime minacce.

Riconoscere i segnali di un attacco

Essere proattivi nella protezione dei propri dati è fondamentale. È importante prestare attenzione a segnali di possibili attacchi, come:

  • Allegati sospetti: Evitare di aprire file provenienti da mittenti sconosciuti o che sembrano fuori luogo.
  • Link non sollecitati: Non cliccare su link che rimandano a pagine web sconosciute o che richiedono informazioni personali.
  • Comportamenti anomali: Se l’app si comporta in modo strano, come l’apertura di messaggi senza interazione, potrebbe essere un segnale di compromissione.

Investire tempo nella sicurezza informatica personale può fare una grande differenza nella protezione dei propri dati e nella prevenzione di attacchi dannosi.

Published by
Romana Cordova