
Bonus figli (www.libriamociascuola.it)
Nel panorama delle politiche di sostegno alle famiglie italiane, l’INPS ha comunicato importanti aggiornamenti.
Questi adeguamenti si rendono necessari in risposta all’aumento del costo della vita, riflettendo l’inflazione prevista per il prossimo anno. In particolare, è stato applicato un incremento dello 0,8% sugli importi già esistenti, che si traducono in variazioni significative per le famiglie con figli minorenni e maggiorenni.
L’Assegno Unico Universale rappresenta una misura fondamentale per il sostegno economico delle famiglie con figli. Gli importi di tale assegno variano a seconda dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e della composizione del nucleo familiare. Per il 2025, l’INPS ha stabilito che le famiglie con figli minorenni potranno ricevere i seguenti importi mensili:
- 201,00 euro per famiglie con un ISEE fino a 17.227,33 euro.
- 70,70 euro per famiglie con un ISEE fino a 43.298,04 euro.
Per quanto riguarda i figli maggiorenni, che rientrano nella fascia di età tra i 18 e i 20 anni, gli importi mensili sono fissati come segue:
- 97,70 euro per ISEE fino a 17.227,33 euro.
- 35,10 euro per ISEE fino a 43.298,04 euro.
È importante sottolineare che, nel caso in cui non venga presentata la certificazione ISEE aggiornata, l’INPS provvederà a erogare solo l’importo minimo previsto dalla normativa, penalizzando così le famiglie che non si attivano per ottenere un calcolo corretto delle loro spettanze.
Maggiorazioni per il 2025
Oltre agli importi base, l’INPS ha introdotto una serie di maggiorazioni per i nuclei familiari con particolari necessità . Le maggiorazioni previste per il 2025 includono:
- Fino a 120,60 euro al mese per figli con disabilità , con un importo maggiorato per disabilità gravi.
- 20 euro al mese per madri con meno di 21 anni.
- Fino a 34,40 euro al mese per il secondo percettore di reddito all’interno della famiglia.
- Importi che variano da 17,20 a 97,70 euro al mese per i figli successivi al secondo, in funzione dell’ISEE.
- Incremento del 50% per i figli di età compresa tra 1 e 3 anni in famiglie con almeno tre figli e un ISEE sotto 45.939,56 euro.
- Forfait di 150 euro al mese per le famiglie con almeno quattro figli.
Queste maggiorazioni si pongono l’obiettivo di fornire un supporto economico concreto alle famiglie che si trovano in situazioni di maggiore vulnerabilità , come nel caso di figli con disabilità o di nuclei familiari numerosi.

Un’importante novità introdotta per il 2025 è il Bonus Nascita, un contributo di 1.000 euro destinato alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro per i bambini nati nel corso dell’anno. Questo bonus rappresenta un sostegno significativo per le famiglie che si trovano ad affrontare le spese iniziali legate alla nascita di un nuovo membro. L’importo, erogato in un’unica soluzione, può essere utilizzato per coprire le spese per il neonato, che possono variare da abbigliamento e prodotti per la cura ai costi per la preparazione della casa.
L’accesso a questo bonus è condizionato dalla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) entro il 30 giugno 2025. La tempestività nella presentazione della DSU è cruciale, poiché in caso contrario, le famiglie riceveranno solo gli importi minimi previsti dalla legge e non sarà possibile recuperare eventuali arretrati. Questo aspetto evidenzia l’importanza di una corretta e puntuale gestione delle pratiche burocratiche per ottenere i benefici economici previsti.
Impatti sulle famiglie
L’aggiornamento degli importi dell’Assegno Unico Universale e l’introduzione del Bonus Nascita rappresentano passi significativi verso il sostegno delle famiglie italiane, che negli ultimi anni hanno dovuto affrontare un contesto economico difficile, caratterizzato da prezzi in aumento e difficoltà nel conciliare lavoro e vita familiare. Queste misure sono particolarmente rilevanti in un momento in cui le famiglie sono chiamate a gestire spese sempre più elevate per l’alimentazione, la salute e l’istruzione dei propri figli.