
Il contesto del mercato agroalimentare(www.libriamociascuola.it)
La recente promozione di Esselunga, che ha dimezzato il prezzo dell’olio extravergine d’oliva, ha catturato l’attenzione dei consumatori.
Con un prezzo di 3,99 euro al litro per l’olio Cirio, questa offerta rappresenta una riduzione del 50% rispetto ai costi di mercato, generando un’atmosfera di urgenza tra chi desidera approfittarne. Tuttavia, è importante notare che la disponibilità è limitata a 160.000 bottiglie, creando così un’interessante dinamica di domanda e offerta.
Questa iniziativa di Esselunga si inserisce in un contesto di rincari nel settore agroalimentare, dove molti prodotti, come il latte e il cacao, hanno visto aumenti significativi. Secondo Alberto Grimelli, direttore di Teatro Naturale, si tratta di un “sottocosto” raro, che potrebbe sorprendere i consumatori abituati a prezzi più elevati per l’olio extravergine, normalmente attorno ai 10 euro al litro.
- Aumento dei costi: Latte (+20%), cacao, caffè e grano duro.
- Situazione attuale: Prezzo medio dell’olio extravergine a circa 4 euro.
- Margini di guadagno: Supermercati e produttori operano con margini molto ridotti.
Impatto economico e strategia aziendale
L’offerta di Esselunga, sebbene vantaggiosa per i consumatori, comporta una perdita stimata di circa 80 centesimi per bottiglia, per un totale di circa 130.000 euro. Questa strategia ricorda le promozioni natalizie sui panettoni venduti in perdita, ma solleva interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine di tali pratiche. È fondamentale notare che i prodotti in offerta provengono principalmente da Spagna e Tunisia, mentre l’olio extravergine italiano mantiene un prezzo attorno ai 10 euro.

Molti consumatori si interrogano sull’effettiva convenienza di acquistare olio a prezzi così bassi. Sebbene possa sembrare un affare, ci sono rischi legati alla qualità e alla freschezza del prodotto. Le scadenze ravvicinate dei lotti in offerta possono destare preoccupazioni, con alcuni oli che potrebbero scadere già ad agosto 2025. Questo solleva interrogativi su quando sia stato prodotto l’olio e sulla sua qualità .
Inoltre, la crescente attenzione per la sostenibilità e la qualità degli ingredienti spinge molti a preferire l’olio extravergine d’oliva italiano, noto per le sue proprietà nutrizionali e il suo sapore distintivo. Non tutti possono permettersi di investire in prodotti di alta qualità , costringendo molti a optare per alternative più economiche, anche a scapito della qualità .
La questione del prezzo e della qualità rimane centrale nel dibattito alimentare. Mentre i consumatori diventano sempre più consapevoli dell’importanza della qualità degli alimenti, le attuali condizioni economiche pongono sfide significative. La promozione di Esselunga offre un’opportunità , ma solleva anche interrogativi sulla sostenibilità del settore e sulla percezione del valore del prodotto. La ricerca di un equilibrio tra prezzo e qualità continuerà a essere un tema cruciale per il futuro del mercato dell’olio d’oliva in Italia.