
Chi sono i beneficiari?(www.libriamociascuola.it)
Nel 2025, il governo italiano continua a offrire un supporto economico significativo che può arrivare fino a 541 euro.
Queste misure rappresentano un’importante forma di sostegno per le categorie più vulnerabili della nostra società, che spesso affrontano spese elevate per l’assistenza e la cura. Ma di cosa si tratta esattamente e chi ha diritto a questi benefici?
Le persone anziane e disabili rientrano nelle categorie considerate fragili, per le quali la legislazione italiana ha previsto una protezione maggiore. Questo si traduce in agevolazioni fiscali e contributi economici destinati a migliorare la qualità della vita di queste persone. In particolare, le persone non autosufficienti, ovvero quelle che necessitano di assistenza per le normali attività quotidiane, possono accedere a queste forme di aiuto.
Non è raro che anziani o disabili si trovino nella necessità di avvalersi di un caregiver, un professionista che li assista nelle attività quotidiane, il cui costo può essere elevato. I bonus e le detrazioni fiscali sono quindi concepiti per alleviare, almeno parzialmente, il peso economico delle spese di assistenza.
Bonus per spese di assistenza personale
Una delle principali forme di sostegno è la detrazione del 19% sulle spese di assistenza personale, che può raggiungere un massimo di 399 euro all’anno. Questa detrazione si applica su una spesa annua massima di 2.100 euro. Il diritto a questa detrazione spetta non solo alla persona non autosufficiente, ma anche ai familiari a carico, come figli o coniugi.
Chi rientra nella categoria di non autosufficienti? Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, si considerano non autosufficienti coloro che non sono in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane fondamentali, come:
- Mangiare
- Vestirsi
- Mantenere l’igiene personale
- Camminare
- Svolgere le funzioni fisiologiche
Inoltre, anche chi necessita di sorveglianza continua, come nel caso di patologie psichiche gravi, è incluso in questa definizione. Per poter beneficiare di questa detrazione, non è necessario possedere un verbale di invalidità civile o di legge 104; è sufficiente una certificazione del medico di famiglia. È fondamentale avere una ricevuta di pagamento dell’assistenza prestata, contenente i dati fiscali sia della persona assistita che di quella che effettua il pagamento. Infine, l’Isee non deve superare 40.000 euro.

Un’altra importante forma di supporto è la detrazione del 19% sulle spese per assicurazioni che coprono il rischio morte o grave disabilità. Dal 2016, per le polizze assicurative a tutela di persone con grave disabilità, la detrazione è riconosciuta su un importo massimo versato di 750 euro, corrispondente a uno sconto massimo di 142,5 euro sull’Irpef.
Questa detrazione spetta al contribuente che ha sostenuto il costo dell’assicurazione, che può essere il contraente stesso o un familiare a carico. È importante sottolineare che i requisiti per usufruire di questo bonus sono piuttosto ampi, permettendo a molte famiglie di accedere a questo beneficio.
Combinazione dei bonus
Un aspetto interessante è la possibilità di cumulare le detrazioni. Se un contribuente sostiene spese per l’assistenza personale e versa anche un premio assicurativo per un disabile grave, può sommare i due bonus, arrivando così a un beneficio massimo di 541,5 euro all’anno. Questa combinazione rappresenta un aiuto significativo per chi deve affrontare le spese quotidiane legate all’assistenza.
Oltre ai bonus già menzionati, esistono altre forme di agevolazione fiscale per i disabili. Ad esempio, è possibile portare in deduzione le spese mediche generiche e quelle per l’assistenza specifica. Sono previste detrazioni per l’acquisto di strumenti tecnici e informatici, mezzi necessari per l’accompagnamento o la deambulazione, e spese per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che possono determinare un miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità.
In aggiunta, le spese per l’acquisto di veicoli destinati a disabili con limitazioni motorie possono beneficiare di una detrazione al 19%. Infine, è prevista una detrazione forfettaria di 516,46 euro per il mantenimento dei cani guida per non vedenti, un aspetto fondamentale che sottolinea l’importanza del supporto animale per la vita quotidiana dei disabili.