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L’Isee ti sorride e ti rende ricco: con questa cifra, arriva l’inaspettata agevolazione fiscale

A partire dai primi di marzo, si apre una nuova opportunità per molte famiglie italiane grazie all’introduzione di significative modifiche.

Questa misura, pensata per supportare le famiglie in difficoltà economica, sarà ora accessibile anche a coloro che, fino a oggi, erano esclusi a causa di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) considerato troppo alto. Ma quali sono esattamente i cambiamenti e come sarà possibile beneficiarne?

Una delle novità più rilevanti riguarda l’esclusione dal calcolo del patrimonio di alcuni strumenti finanziari. In particolare, i titoli di Stato, i buoni fruttiferi postali e i libretti postali non saranno più conteggiati nel calcolo dell’ISEE, a meno che il loro valore non superi i 50.000 euro. Questo significa che famiglie che possiedono piccole somme investite in questi strumenti non dovranno più temere di superare la soglia ISEE per accedere all’ADI, attualmente fissata a 10.140 euro.

Grazie a questa modifica, il numero di famiglie che potrà richiedere l’Assegno di Inclusione si amplierà notevolmente. In passato, molte famiglie si trovavano in difficoltà economica ma, a causa della presenza di piccoli risparmi in titoli di Stato o buoni postali, non riuscivano a ottenere il sostegno economico necessario. Ora, con il nuovo calcolo dell’ISEE, queste famiglie avranno una chance concreta di ricevere aiuto.

Chi potrà beneficiare dell’Assegno di Inclusione?

Con l’aggiornamento del calcolo dell’ISEE, è importante sottolineare che non tutte le famiglie sono automaticamente idonee per ricevere l’ADI. Sarà necessario rispettare anche altri requisiti, tra cui la composizione del nucleo familiare e la situazione economica complessiva. Secondo le nuove disposizioni, chi desidera richiedere l’Assegno di Inclusione dovrà:

  1. Richiedere un nuovo ISEE 2025 o, per chi non lo avesse mai fatto, procedere alla prima richiesta.
  2. Assicurarsi che nel calcolo aggiornato vengano esclusi i titoli di Stato, i buoni fruttiferi e i libretti postali fino a 50.000 euro.
  3. Verificare che il proprio ISEE non superi la soglia stabilita per l’accesso all’ADI.

In particolare, per i nuclei familiari con minorenni, l’ISEE sarà calcolato secondo le disposizioni stabilite dall’articolo 7 del DPCM n. 159 del 2013, che prevede specifiche modalità di calcolo mirate a tenere conto delle esigenze delle famiglie con bambini.

L’importanza dell’adeguamento del calcolo dell’ISEE (www.libriamociascuola.it)

Questo cambiamento nel calcolo dell’ISEE rappresenta un passo significativo per garantire un aiuto concreto a un numero maggiore di famiglie in difficoltà. Infatti, la decisione di escludere dal conteggio determinati strumenti finanziari è un tentativo di rendere la distribuzione dei sussidi più equa e accessibile. Fino ad oggi, situazioni in cui una famiglia possedeva anche solo una piccola somma in titoli di Stato potevano precludere l’accesso a prestazioni sociali fondamentali.

Questa modifica si inserisce in un contesto più ampio di riforme sociali, volto a garantire un sostegno adeguato a chi si trova in uno stato di bisogno. La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sull’economia e ha messo in evidenza la vulnerabilità di molte famiglie, rendendo evidente la necessità di un intervento più incisivo da parte delle istituzioni.

Come richiedere l’Assegno di Inclusione

Dal 5 marzo 2025, chi desidera richiedere l’Assegno di Inclusione dovrà seguire alcuni passaggi chiave. È fondamentale iniziare con la richiesta di un ISEE aggiornato, che può essere effettuata attraverso il portale INPS o contattando un Centro di Assistenza Fiscale (CAF). Questo passaggio è cruciale perché solo con un ISEE aggiornato sarà possibile procedere con la richiesta dell’ADI.

Una volta ottenuto l’ISEE, sarà necessario verificare che il calcolo comprenda l’esclusione dei titoli di Stato, dei buoni fruttiferi e dei libretti postali fino a 50.000 euro. Questo permetterà di avere la certezza di rimanere sotto la soglia stabilita e di poter accedere così all’Assegno di Inclusione.

Published by
Roberto Arciola