
Come detrarre le spese sanitarie - libriamociascuola.it
Le spese che possono essere detratte e molti non lo sanno: ecco quali sono. È un ottimo modo per un risparmio significativo.
Determinate spese costituiscono un’importante voce di spesa per molti contribuenti italiani. Nel 2025, sarà possibile portare in detrazione alcune di esse che sono state sostenute nel 2024 attraverso il modello 730. Queste detrazioni possono garantire un risparmio fiscale significativo, consentendo un abbattimento dell’imposta dovuta fino al 19% delle spese sanitarie sostenute, sia per la propria persona che per i familiari a carico.
Tuttavia, in alcuni casi, si può verificare una situazione di incapienza fiscale, in cui l’importo delle spese supera la capienza fiscale del contribuente, portando alla perdita di parte del beneficio fiscale. È fondamentale comprendere le regole che disciplinano la detrazione delle spese sanitarie e, in particolare, le condizioni sotto cui è possibile richiedere la rateizzazione delle detrazioni.
Come calcolare le detrazioni sulle spese sanitarie
Per calcolare le detrazioni, è necessario considerare una franchigia di 129,11 euro, che si applica sull’importo totale delle spese sanitarie. Solo la parte eccedente questa franchigia potrà essere portata in detrazione. È importante notare che le spese sanitarie non sono l’unica categoria di spese detraibili; altre spese, come quelle per l’istruzione o gli interessi passivi sul mutuo, possono influenzare la capienza fiscale complessiva.
Nel caso in cui il totale delle spese detraibili superi la capienza fiscale, il contribuente non potrà recuperare l’intero importo delle detrazioni. Tuttavia, ci sono delle eccezioni che permettono di rateizzare le detrazioni, consentendo così una fruizione del beneficio fiscale su più anni. Per le spese sanitarie, la rateizzazione è consentita se l’ammontare complessivo delle spese annuali è superiore a 15.493,71 euro, al netto della franchigia.

Il contribuente ha la possibilità di suddividere l’importo della detrazione in quattro quote annuali di pari importo, facilitando così la pianificazione economica e la gestione delle spese. È importante sottolineare che non tutte le spese sanitarie possono essere rateizzate.
Per esercitare l’opzione di rateizzazione, è fondamentale effettuare la scelta al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, sia attraverso il modello 730/2025 che attraverso il modello Redditi Persone Fisiche. L’opzione selezionata non è revocabile, pertanto è consigliabile valutare attentamente quale sia la soluzione più vantaggiosa.
Nella compilazione del modello 730/2025, il contribuente dovrà prestare particolare attenzione al Quadro E, dedicato agli oneri e alle spese. Le spese per le quali si intende richiedere la rateizzazione devono essere indicate nei righi E1, E2 ed E3. Accanto a questi righi, si troverà una casella denominata “Rateazione”; selezionando questa casella, si attiva l’opzione di rateizzazione. Se la casella non viene barrata, la detrazione verrà erogata in un’unica soluzione e, in caso di incapienza, le somme non rimborsate andranno perdute.
Ogni anno, è necessario riportare l’indicazione delle spese sanitarie rateizzate nel rigo E6, specificando il numero della rata di cui si intende usufruire. Ad esempio, se si tratta della seconda rata, sarà necessario indicare il numero 2, e così via per gli anni successivi.
Per quanto riguarda il modello Redditi Persone Fisiche, il contribuente dovrà compilare il Quadro RP, seguendo le stesse indicazioni per la rateizzazione. La corretta gestione delle detrazioni per spese sanitarie non solo permette un alleggerimento dell’impatto economico delle spese sanitarie, ma rappresenta anche un’opportunità per ottenere un rimborso delle imposte già versate, contribuendo così a una gestione più sostenibile delle proprie finanze personali.