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Scadenze fiscali (www.libriamociascuola.it)
Febbraio 2025 si preannuncia come un mese cruciale per i titolari di partita IVA, che devono affrontare numerosi adempimenti fiscali.
Tra le scadenze più importanti, spiccano la presentazione della dichiarazione IVA e il versamento della settima rata della rottamazione quater, un’opportunità per regolarizzare i debiti fiscali. È essenziale che i contribuenti si preparino adeguatamente per evitare sanzioni e problematiche legate al rispetto delle scadenze.
Il mese di febbraio è dedicato a importanti obblighi legati all’IVA. Entro il 28 febbraio, i contribuenti devono trasmettere le Liquidazioni Periodiche IVA (LIPE) relative al quarto trimestre del 2024. Questa operazione può essere effettuata in modo autonomo o accorpata alla dichiarazione IVA 2025, la quale ha scadenza ordinaria il 30 aprile. Tuttavia, chi opta per l’accorpamento deve garantire che entrambe le dichiarazioni siano inviate entro il 28 febbraio.
Inoltre, per i contribuenti mensili, il termine per la liquidazione e il versamento dell’IVA a debito del mese precedente è fissato per il 17 febbraio. Questa scadenza è particolarmente rilevante, poiché il 16 febbraio 2025 cadrà di domenica, quindi il pagamento dovrà essere anticipato.
I contribuenti speciali IVA, come i distributori di carburanti e gli autotrasportatori di merci, devono procedere con la liquidazione e il versamento degli importi relativi all’ultimo trimestre del 2024 entro la stessa data, il 17 febbraio. Gli altri contribuenti trimestrali, invece, hanno tempo fino al 16 marzo per effettuare il versamento.
Emissione e registrazione delle fatture
Un altro aspetto fondamentale riguarda l’emissione e la registrazione delle fatture differite, che devono essere effettuate per beni e servizi forniti nel mese precedente. Questo adempimento è cruciale per mantenere la correttezza della contabilità IVA e per evitare problematiche con l’Agenzia delle Entrate.
Inoltre, i titolari di partita IVA con un volume d’affari non superiore a 170.000 euro, che hanno scelto il versamento a rate del secondo acconto IRPEF per il 2024, devono effettuare il pagamento della seconda rata entro il 17 febbraio.
Il 17 febbraio è una data significativa anche per altre categorie di contribuenti. Chi esercita attività di intermediazione immobiliare e agisce come sostituto d’imposta, deve versare le ritenute effettuate sulle locazioni brevi. In questa data scade anche il versamento della Tobin Tax, un’imposta sulle transazioni finanziarie. Inoltre, i sostituti d’imposta devono versare le ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, così come su redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi di capitale, utilizzando il modello F24.
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La parte finale di febbraio è caratterizzata da scadenze particolarmente rilevanti. Entro il 28 febbraio, i contribuenti devono effettuare il pagamento della settima rata della rottamazione quater. È importante notare che, anche se è previsto un periodo di tolleranza di cinque giorni, è fondamentale non trascurare questa scadenza, poiché il mancato pagamento potrebbe comportare la decadenza dal piano di pagamento e la perdita dei benefici legati alla rottamazione.
In aggiunta, entro il 28 febbraio, è necessario provvedere al pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel quarto trimestre 2024. Questo pagamento può avvenire tramite modello F24 con il codice tributo 2424 o mediante addebito diretto sul conto corrente del contribuente, assicurandosi di indicare l’IBAN corretto.
Febbraio 2025 si presenta quindi come un mese cruciale per la gestione fiscale dei contribuenti, con scadenze che richiedono attenzione e pianificazione adeguata per evitare sanzioni e complicazioni. La tempestività e la precisione negli adempimenti fiscali sono fondamentali per mantenere una corretta posizione fiscale e beneficiare delle opportunità offerte dalla normativa.