Nel panorama lavorativo italiano, ci sono documenti che rappresentano una risorsa fondamentale per i lavoratori dipendenti.
Con l’arrivo del 2025, i limiti di esenzione fiscale e contributiva per questi benefit sono stati confermati, offrendo ai dipendenti la possibilità di beneficiare di un trattamento più favorevole. Questo articolo esplorerà in dettaglio i fringe benefit in busta paga per il 2025, le modalità per accedere ai limiti di esenzione e l’importanza della corretta documentazione per massimizzare il proprio reddito netto.
I fringe benefit sono beni o servizi forniti dai datori di lavoro ai dipendenti oltre al normale stipendio. Questi possono includere:
La caratteristica principale dei fringe benefit è che, se rientrano nei limiti stabiliti dalla legge, possono essere esenti da tassazione, permettendo così ai lavoratori di aumentare il loro reddito netto.
Secondo l’articolo 51, comma 3 del DPR 917/86 (TUIR), i fringe benefit sono esenti da imposizione fiscale fino a un importo di 258,23 euro. Tuttavia, la Legge di bilancio 2024 ha innalzato notevolmente queste soglie, confermate anche per il 2025:
Questi aumenti significativi nelle soglie di esenzione offrono un’opportunità unica per i lavoratori dipendenti, poiché permettono di ricevere un importo maggiore in forma di fringe benefit senza incorrere in tassazioni aggiuntive.
Le tipologie di fringe benefit sono molteplici e includono, ma non si limitano a:
È importante notare che i fringe benefit possono essere concessi ad personam, ossia a favore di un singolo dipendente, a differenza del welfare aziendale che si rivolge a tutti i lavoratori o a specifiche categorie.
Per poter usufruire dei limiti di esenzione più elevati, è necessario che i dipendenti presentino un’apposita autodichiarazione al datore di lavoro. Questo passaggio è cruciale per attestare l’intenzione di accedere alle soglie maggiorate. La mancanza di tale dichiarazione comporterà l’applicazione dei limiti ordinari di esenzione, riducendo così le potenzialità di risparmio fiscale.
La dichiarazione deve includere l’indicazione del codice fiscale dei figli, nel caso in cui il dipendente richieda di beneficiare del limite di 2.000 euro. Non esiste una forma stabilita per tale dichiarazione, quindi è possibile concordarla tra datore di lavoro e dipendente, purché venga conservata la documentazione attestante l’avvenuta dichiarazione.
L’anno 2025 rappresenta un’importante opportunità per i lavoratori dipendenti in Italia, grazie all’aumento delle soglie di esenzione fiscale sui fringe benefit. La chiave per massimizzare i vantaggi è una corretta gestione delle dichiarazioni e una attenta verifica delle condizioni di ammissibilità. Con la giusta pianificazione e attenzione, i dipendenti possono godere di un significativo aumento del loro reddito netto, sfruttando al meglio le agevolazioni fiscali disponibili.