
Quali spese sono detraibili con il bonus doccia 2025? (www.libriamociascuola.it)
Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, il cosiddetto “bonus doccia” torna a essere una delle principali opportunità.
Questa agevolazione fiscale, inserita nel contesto più ampio delle detrazioni per interventi edilizi, rappresenta una chance concreta per migliorare l’efficienza e il comfort della propria abitazione. Ma quali sono esattamente le condizioni per poter usufruire di questo bonus?
La Legge n. 207/2024, al comma 55, stabilisce chiaramente quali spese possono essere detratte nel 2025. Le spese devono riguardare interventi edilizi specifici, eseguiti nell’anno in corso, e la loro detraibilità è legata alla tipologia di lavori effettuati. È importante notare che per beneficiare del bonus, i lavori devono essere considerati come manutenzione straordinaria. Pertanto, la mera sostituzione di un box doccia o di un piatto doccia non basta; è necessario che tali interventi siano parte di un progetto più ampio.
Ad esempio, se si decide di rifare completamente l’impianto idraulico del bagno, la sostituzione della doccia diventa parte integrante di questo progetto e, di conseguenza, può essere inclusa tra le spese detraibili. Allo stesso modo, un intervento di ristrutturazione del bagno che include la sostituzione della doccia rientra nelle categorie di spese detraibili secondo la normativa vigente.
Quando la sostituzione della doccia rientra nel bonus
Per poter accedere al bonus doccia, è necessario che la sostituzione della doccia o del piatto doccia sia parte di un intervento di ristrutturazione più ampio. Ad esempio, se si decide di ristrutturare l’intero bagno, si possono includere anche i costi per la sostituzione della doccia tra le spese detraibili. Se si esegue una modifica significativa della rete idrica o del sistema di scarico, queste spese possono essere sommate a quelle per la sostituzione della doccia.
È fondamentale che i lavori rispettino le normative edilizie vigenti e, in alcuni casi, potrebbero richiedere permessi specifici a seconda della loro entità. È quindi consigliabile consultare un professionista del settore per garantire che tutti i requisiti siano rispettati.

La procedura per accedere al bonus doccia 2025 richiede il rispetto di alcune condizioni formali. Tra i requisiti fondamentali ci sono:
- Pagamenti tracciabili: tutte le spese devono essere sostenute con modalità di pagamento che permettano la tracciabilità, come il bonifico parlante. Questo bonifico deve includere la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA o il codice fiscale del fornitore.
- Documentazione completa: è fondamentale conservare tutte le fatture relative ai lavori eseguiti e la dichiarazione dell’impresa che certifica la natura dell’intervento realizzato. La documentazione è cruciale non solo per la richiesta del bonus, ma anche nel caso in cui si debbano giustificare le spese in sede di controllo.
- Dichiarazione dei redditi: per ottenere il beneficio fiscale, è necessario indicare la detrazione nella dichiarazione dei redditi, sia essa il Modello 730 o il Modello Redditi. Il bonus viene recuperato sotto forma di detrazione IRPEF, suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.
Beneficiari del bonus
Il bonus doccia 2025 è accessibile non solo ai proprietari degli immobili, ma anche ai titolari di diritti reali, ai locatari, ai condomini e ai familiari conviventi. Questa ampia gamma di beneficiari rende l’agevolazione particolarmente interessante per diverse categorie di utenti, inclusi coloro che vivono in affitto e desiderano apportare miglioramenti alla loro abitazione.
Considerando tutti questi aspetti, il bonus doccia 2025 si presenta come un’opportunità da non sottovalutare per chi desidera ristrutturare il proprio bagno, migliorando non solo l’estetica ma anche l’efficienza energetica e il comfort dell’abitazione.