![A partire da luglio 2024, l'INPS accoglierà ulteriori 3.300 domande,](https://www.libriamociascuola.it/wp-content/uploads/2025/02/Bonus-donna-www.libriamociascuola.it-2025-02-11-1024x683.jpg)
Aperte graduatorie per bonus (www.libriamociascuola.it)
Cé un bonus che rappresenta un’importante iniziativa governativa volta a sostenere il benessere degli italiani, ed è in fase di ampliamento.
A partire da luglio 2024, l’INPS accoglierà ulteriori 3.300 domande, grazie alla recente pubblicazione del decreto Anticipi, che ha sbloccato fondi cruciali per ampliare il sostegno in un periodo in cui la salute mentale è diventata una priorità sempre più urgente.
Nel 2023, sono state presentate circa 400.000 domande per il bonus, ma solo 3.325 sono state accolte, evidenziando la scarsità di risorse disponibili. Inizialmente, la copertura del bonus psicologo era limitata a soli 5 milioni di euro, un importo insufficiente per rispondere a un bisogno così pressante. Il governo aveva previsto contributi variabili basati sull’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), con un massimo di 1.500 euro per coloro che avevano un ISEE fino a 15.000 euro.
Distribuzione del bonus psicologo
La distribuzione del bonus è stata progettata per garantire supporto a diverse fasce di reddito. Le categorie di accesso sono le seguenti:
1. 1.500 euro per chi ha un ISEE fino a 15.000 euro
2. 1.000 euro per ISEE tra 15.000 e 30.000 euro
3. 500 euro per ISEE tra 30.000 e 50.000 euro
Tuttavia, i dati mostrano che la maggior parte dei beneficiari ha ricevuto il contributo massimo, lasciando molte persone in difficoltà senza alcun supporto.
Le modalità di utilizzo del bonus sono state chiarite: chi ha visto accettata la propria domanda dall’INPS ha ricevuto comunicazione ufficiale e deve spendere il contributo entro 270 giorni dall’accoglimento, generando i voucher necessari per il pagamento delle sedute di psicoterapia. Sebbene questo sistema rappresenti una novità importante, ha anche posto delle sfide, specialmente per i professionisti del settore. Con il decreto Anticipi, sono stati stanziati ulteriori 5.000 euro per il bonus, ma i tempi di attesa per i rimborsi da parte dei terapisti sono stati piuttosto lunghi, creando malcontento tra i professionisti.
In un contesto in cui la salute mentale è al centro del dibattito pubblico, è necessario riflettere sui motivi per cui molti psicologi stanno rinunciando alla convenzione per accogliere pazienti con il bonus psicologo. I dati mostrano un trend preoccupante: nel 2022/2023, i terapisti convenzionati erano 28.126, cifra salita a 33.274 nel 2024, ma successivamente scesa a 31.969. Questo significa che, nel corso del 2024, oltre 1.300 terapisti hanno deciso di non continuare a lavorare con il bonus psicologo.
![In un contesto in cui la salute mentale è al centro del dibattito pubblico,](https://www.libriamociascuola.it/wp-content/uploads/2025/02/Donna-psicologo-www.libriamociascuola.it-2025-02-11.jpg)
Le ragioni di questa scelta sono molteplici:
1. Lunghi tempi di attesa per ricevere i rimborsi
2. Complessità burocratica e difficoltà nel trasferimento delle risorse tra Regioni e INPS
Nonostante gli sforzi del Ministero della Salute e dell’Ordine degli psicologi per semplificare tali procedure, la situazione rimane difficile.
Guardando al futuro, il bonus psicologo per il 2025 prevede uno stanziamento di 9,5 milioni di euro, sufficiente a coprire circa 6.300 domande di beneficiari con un ISEE fino a 15.000 euro, sempre che si ripetano le stesse dinamiche degli anni precedenti. È fondamentale che il governo si impegni a garantire non solo i fondi necessari, ma anche a semplificare le procedure e a garantire un sistema di rimborso più efficiente, incentivando i professionisti a mantenere le convenzioni.
La salute mentale è un tema cruciale, specialmente in un periodo caratterizzato da crisi economiche e tensioni sociali. L’accesso a un supporto psicologico adeguato è essenziale per garantire il benessere della popolazione. È quindi imperativo che le istituzioni riflettano sulle problematiche attuali legate al bonus psicologo e lavorino per garantire un sistema che risponda realmente ai bisogni dei cittadini. La salute mentale deve diventare una priorità per il governo e per la società nel suo complesso, assicurando un futuro migliore per tutti, in cui ogni individuo possa avere accesso alle cure necessarie senza ostacoli economici o burocratici.