Va ancora avanti la truffa della chiamata senza risposta, fai molta attenzione (libriamociascuola.it)
E’ la truffa del momento e basta una chiamata senza risposta per toglierti tutto. Ecco cosa devi fare subito per proteggerti.
Le truffe telefoniche stanno aumentando, con la nuova truffa Wangiri: chiamate che si interrompono dopo uno squillo. I truffatori utilizzano numeri di città straniere o numeri dismessi per ingannare. È fondamentale non rispondere e verificare i numeri sospetti per proteggere i propri dati.
Negli ultimi anni, le truffe telefoniche hanno assunto proporzioni allarmanti, e il fenomeno delle chiamate che si interrompono dopo uno o più squilli sta diventando sempre più comune, anche in Italia. Questo tipo di truffa, conosciuta come “Wangiri”, rappresenta una minaccia concreta per la sicurezza dei nostri dati personali e finanziari, richiedendo un’attenzione particolare.
Cosa sono le chiamate Wangiri?
Il termine “Wangiri” deriva dal giapponese e significa letteralmente “chiamata e attaccata”. In sostanza, i truffatori effettuano una chiamata a un numero di telefono, spesso lasciando uno o più squilli prima di riattaccare. L’intento è indurre la vittima a richiamare, attratta dalla curiosità. Tuttavia, dietro a questa manovra si cela una truffa ben orchestrata.
Quando l’ignara vittima decide di richiamare il numero, si ritrova a dover affrontare costi elevati, poiché molti di questi numeri sono registrati in paesi stranieri con tariffe telefoniche molto alte. In alcuni casi, le chiamate possono generare un addebito solo per il fatto di essere connesse a un numero a pagamento, portando a un salasso inaspettato sul proprio conto telefonico. Tra i numeri a rischio ci sono questi prefissi: +375 (Bielorussia), +53 (Cuba), +33 (Francia), +383 (Kosovo), +371 (Lettonia), +218 (Libia), +370 (Lituania).
La prima regola per difendersi da queste chiamate ingannevoli è mantenere un atteggiamento scettico. Se ricevete una chiamata da un numero sconosciuto, soprattutto se proveniente da una località lontana o da un prefisso internazionale, è consigliabile non rispondere. Non c’è motivo di rispondere a chiamate da venditori o negozi non conosciuti; se si tratta di una comunicazione importante, è probabile che venga lasciato un messaggio.
Inoltre, esistono diversi strumenti online che permettono di verificare la reputazione di un numero telefonico. Siti e app di riconoscimento delle chiamate possono fornire informazioni utili su potenziali truffe, consentendo di agire con maggiore consapevolezza.
Ecco cosa fare immediatamente se si riceve una chiamata
Un altro passo importante per proteggersi è saper riconoscere i segnali di allerta. Se ricevete una chiamata da un numero con un prefisso internazionale o che non riconoscete, è fondamentale fermarsi a riflettere. Chiedetevi: “Perché dovrebbero contattarmi? Non ho mai interagito con questa azienda o persona prima d’ora”. La curiosità può essere un nemico in queste situazioni, e il desiderio di richiamare per scoprire di cosa si tratta può costarvi caro. La cosa migliore da fare è non richiamare.
Molti gestori, comunque, offrono la possibilità di contestare le chiamate a pagamento e potrebbero assistervi nel recupero di eventuali costi. Inoltre, è buona prassi segnalare il numero alle autorità competenti. In Italia, è possibile fare riferimento a diverse piattaforme che raccolgono segnalazioni di truffe telefoniche, contribuendo a creare un database utile per la prevenzione di attività illecite.
Infine, la consapevolezza è la miglior difesa contro queste truffe. Condividere informazioni con amici e familiari riguardo ai rischi delle chiamate sospette è fondamentale per creare una rete di protezione. Informare i più vulnerabili, come anziani o persone poco avvezze alla tecnologia, è un gesto importante che può prevenire spiacevoli sorprese.
In un’epoca in cui la tecnologia avanza rapidamente, è essenziale rimanere informati e proattivi. La conoscenza è potere, e solo attraverso una maggiore consapevolezza possiamo sperare di ridurre il fenomeno delle truffe telefoniche e proteggere i nostri dati personali e finanziari.
